Underwater, la città.

In bilico fra il cielo e la terra, fra la realtà e il sogno, i confini sfumano fino a confondere ogni certezza. In una dimensione inconsueta è facile smarrirsi fino a perdere riferimenti, identità, storia. L’isolamento ci ha costretti a rivedere i nostri confini, misurare con nuovi criteri le certezze che avevamo consolidate. Ci scopriamo capaci di nuove relazioni, di altre intimità, di sguardi che osano. Ciò che prima era fuori di noi, adesso non lo è più.